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Dolore in rosa

Quando muoversi fa male. Il dolore muscoloscheletrico: diagnosi e terapia

I problemi muscoloscheletrici possono causare dolore e movimenti limitati o ridotti. La corretta diagnosi e la terapia appropriata sono in grado di alleviare il dolore, migliorare la mobilità e la qualità della vita. Scopri come.

DIAGNOSI DEL DOLORE MUSCOLOSCHELETRICO

Poiché il dolore muscolo-scheletrico può avere cause diverse una anamnesi dettagliata e una attenta valutazione dei sintomi sono il primo passo che possono condurre il medico a formulare una corretta diagnosi. Per stabilire le cause del dolore muscoloscheletrico, il medico pone delle domande relative alla storia clinica personale (anamnesi), al tipo di dolore e gli elementi che lo alleviano o lo peggiorano. Inoltre, verifica l’eventuale presenza di altri sintomi, come ad esempio la febbre.

DOMANDE TIPO CHE POTREBBE RIVOLGERTI IL MEDICO

  • Quando è iniziato il dolore? Ne hai già sofferto in altre occasioni?
  • Hai familiari che soffrono della stessa condizione?
  • Che cosa facevi in quel momento?
  • Che tipo di dolore o sensazione hai provato e/o provi?
  • Dove senti dolore?
  • Che cosa avverti oltre al dolore?

Meglio il ghiaccio o il caldo? il ghiaccio è consigliato in caso di traumi alle ossa. Va utilizzato nella fase acuta del dolore, per circa una settimana, due o tre volte al giorno per venti minuti. Il calore, invece, è utile in caso di dolori muscolari, perché rilassa e distende i muscoli riducendo la percezione del dolore.

L’esame obiettivo (postura, pressione sulla parte, mobilità articolare etc.) permette di raccogliere ulteriori informazioni utili alla diagnosi.

ESAMI DI LABORATORIO E STRUMENTALI UTILI ALLA DIAGNOSI

A volte non è necessario alcun esame aggiuntivo in particolare quando la sintomatologia dolorosa si esaurisce in un lasso temporale breve (3-5 giorni). Se il dolore persistesse, il medico potrebbe richiedere esami tra cui:

  • esami del sangue per cercare segni di infiammazione che potrebbero suggerire l’artrite
  • radiografia (Rx) o tomografia computerizzata (TC) per trovare problemi con le ossa
  • ecografia per verificare la presenza di eventuali lesioni ai tendini, legamenti
  • risonanza magnetica nucleare (RMN) per individuare problemi ai tessuti molli

COME SI CURA IL DOLORE MUSCOLOSCHELETRICO?

I rimedi per il dolore muscoloscheletrico variano in base alla causa e alla gravità dei sintomi.
Le forme dolorose più comuni e meno gravi (dolore occasionale) includono il riposo o l’esercizio fisico moderato, la terapia del calore (impacchi caldi/freddi) e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come ketoprofene, ibuprofene, naprossene o paracetamolo

Il dolore muscolo-scheletrico acuto spesso può essere prevenuto mantenendo una buona postura mentre lavori al PC, eviterai così dolori al polso o alla schiena. Prima e dopo l’attività sportiva, fai gli esercizi di stretching limiterai l’insorgenza di strappi muscolari e contratture muscolo-tendinee.

Il dolore di solito migliora entro pochi giorni. Tuttavia, in alcuni casi, a seconda delle cause, potrebbe essere necessario più tempo per guarire completamente. Talvolta il dolore può diventare cronico.

Diversi tipi di terapia manuale, o mobilizzazione, possono essere utilizzati per trattare il dolore muscolo scheletrico causato da problemi di allineamento della colonna vertebrale. Queste tecniche possono aiutare ad accelerare il recupero dei pazienti con dolore muscoloscheletrico acuto.

In caso di disturbi muscoloscheletrici come la fibromialgia, possono essere prescritti farmaci a basse dosi per aumentare il livello di serotonina e noradrenalina (neurotrasmettitori che modulano il sonno, il dolore e la funzione del sistema immunitario) nel corpo.

Altre modalità di trattare il dolore muscoloscheletrico possono includere:

  • utilizzo di infiltrazioni intra-articolari a base di farmaci antinfiammatori in associazione o meno con farmaci anestetici, tale associazione riduce il dolore e l’infiammazione
  • esercizi di rafforzamento e stretching che possono aiutare il paziente a imparare a gestire il dolore e il disagio, a mantenere la forza e l’ampiezza dei movimenti. Gli esercizi possono aiutare il paziente a svolgere le attività quotidiane in modo da non peggiorare il dolore
  • analgesici topici come unguenti, creme, lozioni o gel strofinati direttamente sulla pelle nel punto del dolore. Tali preparati possono contenere diversi principi attivi come ad esempio il ketoprofene, il diclofenac o il naprossene sodico. Alcuni di questi funzionano stimolando le terminazioni nervose della pelle per distrarre il cervello dalla vera fonte del dolore, altri interferiscono con il processo infiammatorio responsabile del dolore del corpo, in alcuni prodotti ancora i due meccanismi si combinano.

È consigliato, in questi casi, massaggiare la parte interessata accuratamente durante l’applicazione. Non solo il prodotto verrà assorbito perfettamente inoltre, il calore prodotto, è un ottimo miorilassante

  • terapia fisica e terapia occupazionale che aiutano a ripristinare la gamma di movimento, a rafforzare e a preparare  il corpo a compiti che altrimenti sarebbero impegnativi a causa del dolore muscoloscheletrico
  • terapia di manipolazione osteopatica (OMT) che consiste nel muovere delicatamente le articolazioni e i tessuti per correggere le restrizioni nella gamma di movimento, aiutare ad alleviare il dolore e promuovere la guarigione. Lo stretching, la resistenza e la pressione delicata vengono utilizzati per calmare gli spasmi muscolari e aiutare a guarire i tessuti infiammati. L’OMT è più efficace nel trattamento del dolore alla schiena e al collo
  • terapia chiropratica che si concentra principalmente sulla manipolazione della colonna vertebrale
  • massaggio terapeutico o massoterapia, un rimedio noto fino dall’antichità per trattare il dolore che rimane popolare ancora oggi. Il massaggio aiuta ad alleviare il dolore attraverso manovre in grado di rilassare la muscolatura, migliorare la circolazione del sangue ed il drenaggio linfatico nelle zone trattate. Infine, attraverso movimenti e manovre pressorie si facilita il rilassamento dei muscoli contratti
  • agopuntura e digitopressione, sono forme di medicina tradizionale cinese. L’agopuntura consiste nell’inserire aghi metallici sottili nella pelle per stimolare i punti energetici, alleviando così il dolore di origine muscoloscheletrico. La digitopressione, invece, funziona secondo gli stessi principi ma si avvale della pressione esercitata su specifici punti con le dita.
  • tecniche di rilassamento come la meditazione possono ridurre nel corpo i livelli dell’ormone dello stress ovvero il cortisolo (ormone prodotto dalla ghiandola surrenale) aiutando così a ridurre la percezione del dolore
  • biofeedback aiuta ad amplificare e perfezionare le tecniche di rilassamento attraverso l’uso di dispositivi che visualizzano processi interni del corpo come frequenza cardiaca, pressione sanguigna e tensione muscolare per guidare il processo di rilassamento

L’ intervento chirurgico è riservato ai casi estremi che non migliorano con altri trattamenti o nei casi in cui il dolore è provocato da lesioni o traumi che possono risolversi solo chirurgicamente. Le procedure oggi utilizzate sono tecniche chirurgiche mininvasive come: l’artroscopia, la sostituzione articolare o protesi, la riparazione dei tessuti molli e della cartilagine.

Ma quali sono le origini della massoterapia?
Molti paesi e culture hanno avuto un ruolo nello sviluppo della moderna massoterapia. tra le principali influenze troviamo:
L’India, 3.000 a.C. circa. alcune delle prime prove documentate provengono dall’India intorno al 3.000 a.C. per arrivare nei secoli all’antica Grecia intorno all’800-500 a.C. circa. Quando l’influenza della massoterapia si diffuse in tutta Europa, e la Grecia fu uno dei primi luoghi a lasciare il segno in questa pratica. Gli antichi greci erano infatti noti per la loro attenzione alla fisicità e all’atletismo e svilupparono metodi per alleviare la tensione e le contratture muscolari. Questa è la prima forma di massoterapia sportiva conosciuta che ha permesso di sviluppare la moderna arte del massaggio. Infine, l’arte del massaggio divenne parte integrante della storia e della cultura dell’antica Roma. Basti pensare che i frequentatori delle terme romane si sottoponevano all’arte del massaggio che veniva utilizzata anche per il rilassamento e per le cure di bellezza.

CONCLUDENDO

Il dolore muscoloscheletrico ha varie opzioni terapeutiche ma è fondamentale la corretta diagnosi e l’individuazione delle cause. Parlarne con il tuo medico di fiducia, saprà darti consigli utili e mirati per alleviare il tuo dolore.

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  • Violini A., Grossi P. Diagnosi e Trattamento del Dolore Muscoloscheletrico. Delfino ed., 2023
  • Osteoarthritis: care and management. London: National Institute for Health and Care Excellence (NICE); 2020 Dec 11
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