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Dolore in rosa

Mi scoppia la testa. La cefalea tensiva o mal di testa: cos’è e cosa fare

Chi non ha mai sofferto del comune mal di testa? Sicuramente almeno una volta nella vita sarà capitato a tutte voi. Spesso viene descritto da chi ne soffre come “una fascia stretta attorno alla fronte” oppure come un dolore sordo e costante su entrambi i lati del capo.  

Oltre al sonno inadeguato e alla cattiva postura, lo stress è il fattore scatenante più frequente associato a questo tipo di cefalea. L’esercizio fisico regolare e le tecniche di rilassamento possono aiutare a ridurne la frequenza, ma possono essere necessari anche farmaci da banco quando è particolarmente frequente o di lunga durata.

CHE COS’È LA CEFALEA DI TIPO TENSIVO?

La cefalea di tipo tensivo è la forma di mal di testa più diffusa. Rientra nelle cefalee primarie ovvero tra quelle forme per le quali non è attribuibile una causa specifica. Colpisce il 26% della popolazione globale e maggiormente le donne intorno ai 30 anni, anche se spesso il suo esordio si associa già con la prima mestruazione (menarca).

In base alla frequenza la cefalea di tipo tensivo si classifica in:

 

  • rara: forma sporadica con uno o meno episodi al mese
  • episodica: da uno a meno di 15 episodi al mese per tre o più mesi
  • cronica: più di 15 episodi al mese per tre o più mesi

Per quanto riguarda la durata delle crisi, nelle forme più lievi (rara e frequente) può variare da 30 minuti a una settimana, ma nella forma cronica la sua durata ha un impatto molto più lungo tanto che può arrivare a durare svariate ore, settimane o mesi.

QUALI SONO I SINTOMI?

La sintomatologia è caratterizzata da un dolore tipicamente sordo-compressivocostrittivo, più semplicemente è descritta come una morsa o un peso alla testa. Si presenta su entrambi i lati (bilaterale) con una tipica distribuzione a “casco”. Generalmente il dolore è sopportabile.

La cefalea tensiva si accompagna anche ai seguenti segni e sintomi:

  • lenta insorgenza
  • pressione intorno alla fronte
  • aumento della sensibilità intorno alla fronte e al cuoio capelluto
  • irritabilità e stanchezza
  • difficoltà di concentrazione
  • raramente dolore moderato/grave

Il dolore è localizzato maggiormente dietro gli occhi, alla testa e al collo e, generalmente, non peggiora con l’attività fisica. Ciò significa che la maggior parte delle persone affette da questa forma di mal di testa sono in grado di continuare le normali attività quotidiane nonostante il dolore che avvertono.

A differenza dell’emicrania, la cefalea ti tipo tensivo non è accompagnata da nausea o vomito. Talvolta si accompagna ad una maggiore sensibilità alla luce o al suono, ma in genere non a entrambi. In alcune donne (o uomini) può essere associata a dolorabilità dei muscoli della testa e del collo

QUALI SONO LE CAUSE?

Sebbene la causa principale di questo tipo di mal di testa sia sconosciuta, alcuni studi suggeriscono che compare più spesso nelle persone con elevata sensibilità al dolore.  Talvolta può essere collegata allo stress, alla tensione muscolare della testa e del collo o ad una postura scorretta. Inoltre, esiste una predisposizione  di tipo genetico.

Anche un problema dentale potrebbe esser la causa del mal di testa o dell’emicrania. Anche se potrebbe non essere immediatamente evidente, la salute dei denti può influire in diversi modi: malocclusione e allineamento dentale, digrignamento dei denti, disordini dell'articolazione temporo-mandibolare, salute orale e infezioni dentali. Potrebbe essere utile consultare il proprio dentista per ottenere sollievo.

Il mal di testa non deve mai essere sottovalutato, soprattutto se non ne hai mai sofferto in precedenza. In questi casi parlane con il tuo medico, che potrà farti eseguire degli esami supplementari (ad esempio, una risonanza magnetica o una TAC cerebrale) ed escludere così altre patologie, che possono manifestarsi con una semplice cefalea tensiva.

ESISTONO DEI FATTORI SCATENANTI?

Sì e sono molteplici; alcune condizioni sono assai comuni e quotidiane come:

Stress

Fumo, abuso di caffeina e di alcol

Postura scorretta

Affaticamento e secchezza degli occhi

Problematiche dell’occlusione dentale

Stanchezza in generale

Raffreddore o influenza

Sinusite con o senza infezione

Disidratazione

Disturbi del sonno

Digiuno

Cattiva alimentazione

Gli individui maggiormente a rischio risultano essere tutti coloro che per le loro attività di routine sono obbligate al mantenimento di particolari posizioni del corpo e con un concomitante impegno mentale come gli addetti al computer, contabili, insegnanti, studenti, etc.

Il mal di testa di tipo tensivo può associarsi frequentemente all’emicrania. Tale evenienza si verifica per lo più nelle pazienti che soffrono di emicrania da lungo tempo, con una alta frequenza di attacchi e che tendono ad un “abuso” di antidolorifici.

COME SI FA LA DIAGNOSI?

Premettiamo subito che la diagnosi è prevalentemente clinica, e si basa sui sintomi riportati dalla paziente. In altri termini, dopo un esame medico approfondito associato ed un esame neurologico, solo il colloquio attento ed approfondito consentirà di ricostruire le caratteristiche specifiche del mal di testa.
Spesso noi donne siamo portate a fare autodiagnosi, sottoponendoci per nostro conto a vari esami, il più delle volte inutili e costosi. Parlarne con il proprio medico di fiducia o con il ginecologo può essere di aiuto per comprendere al meglio questa condizione, quindi “NO” al fai da te.

Un aiuto prezioso è quello di tenere un diario del mal di testa, su cui annotare volta per volta le caratteristiche del dolore e tutto ciò che accade durante, prima e dopo. Le informazioni che annoterai saranno utili al tuo medico e lo aiuteranno nella diagnosi.

Cosa annotare sul tuo Diario della Cefalea:

  • pasti giornalieri
  • bevande assunte
  • attività svolte
  • situazioni stressanti che si verificano
    • tipo e frequenza delle crisi dolorose (cefalea)

L’Associazione Italiana per la Lotta contro le Cefalee (AIC-onlus),  ha sviluppato il diario in formato pdf, su cui potrai riportare le informazioni richieste. Se desideri maggiori informazioni su come compilarlo clicca qui.

COME SI CURA?

Il trattamento ha lo scopo di alleviare principalmente il dolore e migliorare così la qualità della vita. Una delle prime norme da mettere in atto è la riduzione dello stress e della tensione.

Se questo non fosse sufficiente si potrebbe ricorrere alle cure domiciliari e ai farmaci.

La cefalea tensiva spesso può essere scatenata da cattive abitudini alimentari; di conseguenza sarà sufficiente modificare questo aspetto e il più delle volte il problema si ridimensiona.

Qualche piccolo segreto?

  • È possibile che tu sia disidratata: bere di più potrebbe essere un modo per ridurre i sintomi
  • La fame e la mancanza di sonno sono altri due fattori scatenanti la cefalea: verifica quando, come e cosa hai mangiato oppure quanto hai dormito l’ultima volta. Potrebbe aiutarti uno spuntino oppure un sonnellino e magari la testa non ti scoppia più!

Se nessuna di queste strategie funziona, si possono assumere i farmaci antidolorifici e/o antinfiammatori da banco (OTC), come gli antinfiammatori non steroidei (FANS), come ad esempio il ketoprofene, l’ibuprofene, il paracetamolo o l’ acido acetilsalicilico. Questi farmaci sono disponibili in diverse formulazioni (gocce, compresse liquide, bustine etc.) e/o dosaggi.

Attenzione! I farmaci OTC dovrebbero essere assunti solo occasionalmente, per reale necessità e preferibilmente sotto il consiglio del medico di fiducia.

A volte neppure gli OTC sono risolutivi in questi casi solo il medico può decidere e prescrivere farmaci a dosaggio pieno la cui efficacia antidolorifica è maggiore. Tra questi abbiamo:

  •  FANS e/o antidolorifici
  • antidepressivi
  • beta-bloccanti

In aggiunta, il medico potrà anche prescriverti un farmaco miorilassante, che aiuta a “distendere” i muscoli contratti come quelli della muscolatura della colonna cervicale.

Assumi i farmaci per il mal di testa sempre e solo se prescritti dal medico. NO al fai da te!

Infatti, non tutti i farmaci (antiinfiammatori o antidolorifici) sono uguali. Sebbene tutti svolgano essenzialmente un’azione simile antinfiammatoria e/o antidolorifica. L’azione che svolgono può essere diversa a seconda di chi li assume, così come non sempre possono essere fra loro combinati o essere assunti se sono presenti patologie concomitanti. Inoltre, possono avere effetti collaterali anche gravi, soprattutto quando assunti per lunghi periodi. Pertanto, il trattamento deve sempre e solo fatto sotto il controllo del medico curante.

Esistono anche terapie alternative per la cura del mal di testa? Sì, e le più accreditate e studiate sono:

  • corsi di gestione dello stress. Attraverso queste tecniche si impara a gestire lo stress e ad alleviare la tensione.
  • biofeedback. Tale tecnica di rilassamento è utile nel gestire il dolore e lo stress
  • terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Permette nel tempo di riconoscere le situazioni che causano stress, ansia e tensione
  • agopuntura. È una terapia usata da molto tempo che attraverso l’applicazione di aghi sottili in aree specifiche del corpo, può aiutare a ridurre lo stress e la tensione

Quando “ti scoppia la testa” prova anche questi metodi semplici ma spesso efficaci come:

  • mantieni la zona al caldo per 5-10 minuti più volte al giorno, il calore è un forte miorilassante e decontratturante
  • fai un bagno o una doccia calda, il calore allenta la tensione muscolare
  • fai ginnastica posturale che ti aiuterà a controllare la postura alleggerendo così anche la tua muscolatura
  • fai frequenti pause quando usi il computer; eviterai l’affaticamento dei tuoi occhi e ridurrai la contrazione dei muscoli del collo

“Siamo solo noi che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa”.

  • Mihaiu J. et al. J Med Life. 2023 Jul;16(7):1127-1135

  • Stovner L.J. et al. J Headache Pain. 2022 Apr 12;23(1):34

  • Probyn K. et al. BMJ Open. 2017 Aug 11;7(8):e016670

  • Associazione Italiana per la Lotta contro le Cefalee (AIC-onlus). http://www.malditesta-aic.it (consultato il 30/11/2023)

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