Durante la gravidanza, la pelle della donna si trasforma. I cambiamenti ormonali rendono l’epidermide più sensibile, reattiva e soggetta a disturbi come il melasma e l’iperpigmentazione. Per questo motivo, la fotoprotezione in gravidanza non è un optional, ma una vera necessità seppur secondo gli studi più recenti, l’uso di solari da parte delle donne in gravidanza è ancora sorprendentemente basso.
Oggi scopriremo perché è fondamentale proteggersi dal sole durante i nove mesi, quali sono i rischi di una scorretta esposizione e quali solari scegliere in modo sicuro per la mamma e il futuro nascituro.
PERCHÉ LA FOTOPROTEZIONE È FONDAMENTALE IN GRAVIDANZA
Durante la gestazione, gli ormoni femminili – soprattutto estrogeni e progesterone – stimolano la produzione di melanina. Questo pigmento, responsabile dell’abbronzatura, può però causare macchie scure in seguito all’esposizione solare.
L’incremento dell’attività dei melanociti rende la pelle più reattiva alla luce UV e visibile. In più, il sistema immunitario è fisiologicamente più fragile e la temperatura corporea tende ad alzarsi, aumentando il rischio di surriscaldamento e disidratazione.
Il 70% delle donne in gravidanza non usa una protezione solare o ne usa una non adatta.
DISTURBI CUTANEI AGGRAVATI DAL SOLE
Il melasma gravidico (noto anche come Cloasma) è una condizione molto comune che colpisce circa una donna su due. Si manifesta con macchie scure sul viso, soprattutto fronte, guance, labbro superiore e mento, e tende a peggiorare con l’esposizione al sole, in particolare alla luce visibile ad alta energia (HEVL).
La linea nigra è una linea pigmentata che compare sull’addome. Sebbene sia fisiologica, può diventare più marcata e visibile a causa della luce solare, specialmente se non si adottano misure di protezione.

(Cambiamenti della pelle durante la gravidanza e strategie di fotoprotezione. Immagine da Front Med (Lausanne), 2025 Mar 27;12:1563369)
LUCE VISIBILE, HEVL E RAGGI UVA/UVB: I NEMICI INVISIBILI DELLA PELLE
Che cos'è la luce visibile e perché è pericolosa
Non solo i raggi UVB e UVA, ma anche la luce visibile. La luce visibile è una parte dello spettro elettromagnetico che l’occhio umano può percepire, compresa tra 380 e 750 nm. Comprende tutti i colori dell’arcobaleno, ma le lunghezze d’onda corte (come la luce blu – HEVL o high‐energy VL) penetrano in profondità nella pelle e generano stress ossidativo o produzione di radicali liberi che stimolano la produzione di melanina. Questo processo, chiamato ossidazione indotta, è amplificato durante la gravidanza.
HEVL (luce blu) e sua influenza sul melasma
La luce HEVL (400–450 nm), emessa anche da smartphone e computer, può stimolare la produzione di melanina più intensamente dei raggi UV. Le donne con fototipo medio-scuro sono particolarmente sensibili a questo tipo di luce.
- Che cos'è la luce visibile?
La luce visibile è la porzione dello spettro elettromagnetico che l’occhio umano riesce a percepire. Si estende da una lunghezza d’onda di circa 380 nanometri (nm), corrispondente al colore violetto, fino a circa 750 nm, che corrisponde al colore rosso. All’interno di questo intervallo si trovano tutti i colori dell’arcobaleno: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto. Più corta è la lunghezza d’onda, maggiore è la frequenza e l’energia della luce. È grazie a questa porzione dello spettro elettromagnetico che possiamo vedere il mondo a colori.
1. Disturbi dell’iperpigmentazione
L’esposizione ai raggi UV/luce visibile peggiora il melasma (macchie scure sul viso) e scatena la linea nigra a causa dell’attivazione ormonale dei melanociti. La luce visibile ad alta energia (400-500 nm) favorisce una pigmentazione persistente, specialmente nei fototipi cutanei più scuri (IV-VI).
2. Deplezione di acido folico
I raggi UV degradano l’acido folico nella pelle, aumentando il rischio di difetti del tubo neurale come la spina bifida. Questo è particolarmente rischioso nel primo trimestre quando il fabbisogno di folati è massimo.
3. Danno al DNA e invecchiamento precoce
La gravidanza amplifica le specie reattive dell’ossigeno (radicali liberi) indotte dai raggi UV, accelerando l’invecchiamento cutaneo e aumentando il rischio di tumori della pelle. I cambiamenti ormonali rendono la pelle più sensibile ai danni solari.
4. Complicanze legate al calore
Un surriscaldamento da esposizione solare può causare stanchezza, crampi, contrazioni uterine precoci (o contrazioni di Braxton Hicks) e, nei casi più gravi, colpi di calore. Il corpo in gravidanza fatica a regolare la temperatura.
5. Peggioramento di condizioni cutanee
Condizioni come acne gravidica, rosacea e dermatiti possono peggiorare con il caldo e il sole, generando fastidi difficili da trattare in sicurezza.
Vitamina D verso Acido Folico: il paradosso del sole in gravidanza
Anche se la vitamina D è importante e si sintetizza grazie all’UVB, bastano 5-15 minuti di esposizione al giorno. Al contrario, l’acido folico si degrada sotto i raggi UV. Quindi, è fondamentale proteggersi sempre, soprattutto nei primi mesi.
FOTOPROTEZIONE IN GRAVIDANZA. LE RACCOMANDAZIONI
Una corretta routine fotoprotettiva deve includere:
• Cappellio a tesa larga
• Abbigliamento anti-UV
• Occhiali da sole con filtro UV
• Ombra intelligente (evitare le ore 11-16)
• Solari ad ampio spettro SPF 50+
Anche nei giorni nuvolosi l’ 80% dei raggi UV raggiunge la pelle. Ricorda che è sempre necessario applicare la protezione solare!
SOLARI SICURI IN GRAVIDANZA: COME SCEGLIERLI
I filtri minerali (ossido di zinco, biossido di titanio) sono considerati i più sicuri in gravidanza perché non penetrano nella pelle. Le formulazioni colorate, con ossidi di ferro, proteggono anche dalla luce HEVL e migliorano l’uniformità dell’incarnato.
Solari consigliati devono:
• Essere senza profumo e senza alcol
• Avere ingredienti antiossidanti come vitamina E e niacinamide
• Evitare retinoidi, arbutina, salicilati e parabeni
• Evitare gli spray solari per il rischio di inalazione.
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PROTEGGI LA PELLE, PROTEGGI IL TUO BAMBINO
Proteggere la pelle durante la gravidanza è un gesto d’amore verso sé stesse e verso il proprio bambino. Una corretta fotoprotezione non è solo un’abitudine, ma un investimento a lungo termine per la salute e la bellezza della tua pelle.
È la dose che fa il veleno
cit. Paracelso
Anche con il sole, la moderazione e la protezione sono la chiave per una gravidanza radiosa e sicura.
- Lim et al., “Photoprotection in pregnancy”, Frontiers in Medicine, 2025.
- Ide, sito web consultato il 15 aprile 2025
- Kim TI, et al. Appl. Sci. 2020;10(17):5774
- Morgado-Carrasco D et al., Photodermatol Photoimmunol Photomed. 2022 Nov;38(6):515-521