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Contraccezione femminile: metodi, effetti e consigli

La contraccezione comprende tutti quei metodi, strumenti e comportamenti volti a prevenire una gravidanza dopo un rapporto sessuale. Per le donne, in particolare, si tratta di uno strumento essenziale per vivere la sessualità con libertà e serenità, con la possibilità di accogliere un figlio nel momento più adatto, con amore e serenità.

La pianificazione della gravidanza, inoltre, consente alla futura mamma di preparare il proprio corpo in anticipo anche per prevenire malformazioni congenite con l’assunzione, ad esempio di acido folico.

Conoscere i diversi metodi contraccettivi è fondamentale per poter scegliere quello più adatto alle proprie esigenze personali, in base al momento della vita, alla salute e alla progettualità individuale o di coppia.

La contraccezione comprende tutti quei metodi e dispositivi utili a prevenire la gravidanza e, nel caso del condom o preservativo, anche nell’evitare le infezioni sessualmente trasmissibili (IST).

COME SCEGLIERE IL METODO IDEALE

Oggi in Italia sono disponibili numerosi metodi contraccettivi, basati su meccanismi diversi: dai metodi di barriera, ai contraccettivi ormonali, fino a soluzioni reversibili o definitive, pensate per chi non desidera avere figli in futuro.

Per scegliere con consapevolezza il metodo più adatto, è essenziale avere accesso a informazioni corrette e complete: sapere come agisce ciascun metodo, le modalità di utilizzo, l’efficacia nel prevenire la gravidanza e gli eventuali effetti sulla salute.

Per quanto riguarda l’efficacia di un metodo contraccettivo, misurata con l’Indice di Pearl, indica quanto è in grado di prevenire una gravidanza. Tuttavia, questa efficacia non dipende solo dalle caratteristiche del metodo, ma anche da come viene utilizzato. Dimenticanze, uso scorretto o mancato rispetto delle istruzioni (come tempi e modalità di assunzione) possono ridurne l’efficacia. Lo schema che segue mostra l’efficacia reale dei diversi metodi contraccettivi nella popolazione generale, cioè tenendo conto degli errori più comuni che possono verificarsi durante l’uso.

Seguire con attenzione le indicazioni specifiche per ciascun metodo è fondamentale per aumentarne l’affidabilità e ottenere la massima protezione possibile.

È importante prestare attenzione alle fonti da cui si attingono informazioni: siti non ufficiali, amici o conoscenti potrebbero trasmettere contenuti imprecisi o fuorvianti. Una consulenza sanitaria qualificata è il primo passo per una scelta contraccettiva davvero libera e consapevole.

TIPOLOGIE DI CONTRACCEZIONE

1. Metodi ormonali

Oggi la contraccezione ormonale offre un’ampia gamma di opzioni, efficaci e sicure, che permettono al medico di personalizzare la scelta in base alle esigenze specifiche di ogni donna.
Si va da metodi a breve termine (SARC – Short-Acting Reversible Contraception), che richiedono una somministrazione regolare giornaliera, settimanale o mensile, fino a soluzioni a lungo termine (LARC – Long-Acting Reversible Contraception), efficaci dai 3 ai 6 anni, che non richiedono un’assunzione costante e vengono inserite direttamente dal medico.

Pillola combinata
(estrogeno-progestinico):

efficacia ~99% se assunta correttamente, scende al 91% in caso di dimenticanze. Inibisce l’ovulazione.

Mini-pillola
(solo progestinico):

indicata per donne >35–40 anni o con controindicazioni. Agisce sul muco cervicale e endometrio.

Cerotto
trans-dermico:

sostituisce la pillola con un patch settimanale;
stessa efficacia (~99%).

Anello vaginale

rilascio ormonale per 21 giorni, 7 di pausa. Semplice da usare e altamente efficace.

Impianto sottocutaneo

bastoncino per 3 anni, rilascia solo progestinico. Efficace e discreto.

Spirale ormonale (IUS):

rilascio continuo di progesterone, durata 3–5-6 anni, efficacia simile alla pillola combinata.

2. Metodi di Barriera

I metodi contraccettivi di barriera agiscono impedendo fisicamente allo spermatozoo di fecondare l’ovulo. Alcuni di questi, come ad esempio il preservativo, offrono anche protezione contro alcune infezioni sessualmente trasmissibili (IST), tra cui clamidia e HIV, e ne impediscono la trasmissione da un partner sessuale all’altro.

Profilattico maschile:

il più utilizzato protegge sia dalla gravidanza che dalle infezioni sessualmente trasmissibili (IST), incluso l'HIV. Alta efficacia se usato correttamente.

Profilattico femminile:

si tratta di una sottile guaina in poliuretano che va inserito in vagina prima del rapporto sessuale. Presenta un anello interno chiuso a livello della cervice e un anello esterno all'apertura della vagina. Se utilizzato correttamente è efficace quanto gli altri metodi contraccettivi di barriera. Offre protezione contro le malattie sessualmente trasmissibili.

Diaframma / coppetta cervicale:

sono costituiti da un disco/cappuccio in silicone da inserire in vagina insieme a spermicidi, prima del rapporto sessuale. L’efficacia è variabile (72–98%) e richiedono una buona pratica e precisione.

Spermicida:

creme/ovuli con efficacia limitata, ideali solo in combinazione con altri metodi.

3. Metodi Naturali e Osservazione

I metodi di riconoscimento del periodo fertile, comunemente chiamati “metodi naturali”, non sono veri e propri metodi contraccettivi: infatti, non impediscono il concepimento durante un rapporto sessuale, ma aiutano a identificare i giorni fertili del ciclo mestruale.

Questi metodi si basano sull’osservazione di segnali corporei soggettivi e su alcune misurazioni oggettive. Conoscere il proprio periodo fertile può essere utile sia per evitare una gravidanza (astendosi dai rapporti nei giorni fertili), sia per aumentare le probabilità di concepimento programmando i rapporti in quei giorni.

Metodo della temperatura basale, Billings, Ogino-Knaus:

identificano giorni fertili osservando parametri corporei quali temperatura, individuazione dei giorni fertili, osservazione quotidiana del muco vaginale sia dell’aspetto che della consistenza. L’efficacia di questi metodi è molto bassa.

Coito interrotto:

questo metodo consiste nell’interruzione del rapporto, da parte dell’uomo, prima dell’eiaculazione (fuoriuscita dello sperma). La sua efficacia è scarsa, dovuta al rischio di fuoriuscita di liquidi pre-eiaculatori.

4. Metodi irreversibili

Tutti i metodi contraccettivi mostrati finora sono reversibili: sospendendone l’uso, l’effetto contraccettivo diminuisce e la fertilità torna gradualmente alla normalità. L’unico metodo irreversibile è la sterilizzazione, un intervento permanente pensato per chi ha la certezza di non voler avere (o avere altri) figli.

Sterilizzazione tubarica (donne):

Consiste nella chiusura o interruzione delle tube di Falloppio, impedendo l’incontro tra ovulo e spermatozoo. Può essere eseguita durante un taglio cesareo o con un intervento chirurgico (laparoscopia/laparotomia) in anestesia. È un metodo molto efficace con effetto generalmente attivo dalla mestruazione successiva.

Vasectomia (uomini):

prevede la chiusura dei vasi deferenti, impedendo il passaggio degli spermatozoi dai testicoli al liquido seminale. È un metodo altamente efficace ma la sterilità non è immediata, è necessario attendere alcuni mesi e confermare l’assenza di spermatozoi tramite un esame del liquido seminale.

In Italia, la sterilizzazione femminile è coperta dal SSN, mentre la vasectomia no.

5. Contraccezione di Emergenza

La contraccezione d’emergenza è un metodo occasionale, pensato per ridurre il rischio di gravidanza dopo un rapporto non protetto o a rischio, ad esempio quando:

  • non è stato usato alcun metodo contraccettivo;
  • il preservativo si è rotto, è scivolato o è stato usato in modo errato;
  • il coito interrotto non ha funzionato;
  • si è verificato un errore nei metodi naturali (calcoli errati, mancata astensione);
  • si è fatto un uso scorretto del metodo abituale (es. dimenticanza della pillola, ritardo nell’iniezione, inserimento tardivo di anello o cerotto).

Sono disponibili due opzioni, da utilizzare il prima possibile:

  1. Dispositivo intrauterino al rame (IUD): può essere inserito entro 5 giorni dal rapporto o dall’ovulazione.
  2. Contraccezione orale d’emergenza (una sola compressa):
    • Pillola dei 5 giorni: efficace fino a 5 giorni (120 ore) dal rapporto.
    • Pillola del giorno dopo: efficace fino a 3 giorni (72 ore) dal rapporto.

Se è già avvenuta una gravidanza, la pillola d’emergenza non ha effetto e non è in grado di interromperla.

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