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Colesterolo se lo conosci lo controlli

Il colesterolo fa parte della famiglia dei lipidi o grassi. È uno dei componenti fondamentali della membrana delle cellule, della vitamina D, è un precursore degli ormoni steroidei e degli acidi biliari (una sostanza che aiuta la digestione). È presente nel sangue circolante e in tutti i tessuti. In quantità normali è indispensabile, ma quando i livelli circolanti sono alti, rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (CVD dall’inglese Cardio-Vascular Disease).

CHE COS'È IL COLESTEROLO?

Il colesterolo è una sostanza “grassa” prodotta dal fegato e trasportata nel sangue sotto forma di particelle note come lipoproteine. Una parte, viene introdotta nell’organismo attraverso l’alimentazione. Il nostro corpo fabbrica da solo una quantità sufficiente di colesterolo.
Secondo i dati dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) in Italia i soggetti con livelli troppo alti di colesterolo nel sangue sono il 21% degli uomini ed il 23% delle donne. Queste quote salgono al 37 e 34% rispettivamente se si considerano i soggetti con i valori al limite alto.

Esistono due tipi di lipoproteine:

  • a bassa densità (LDL), a volte indicato come colesterolo “cattivo”, trasporta il colesterolo dove è necessario nel corpo ma quando in eccesso può accumularsi sotto forma di placche nelle arterie (placche aterosclerotiche). Queste possono aumentare il rischio di ictus e di malattie cardiache. Bisogna mantenerlo entro i limiti corretti o ridurlo il più possibile.
  • ad alta densità (HDL), a volte indicato come colesterolo “buono”, che aiuta a rimuovere il colesterolo in eccesso, lo trasportano fino al fegato, che provvede ad eliminarlo proteggendo di fatto il cuore e i vasi. È importante averne in quantità adeguate.

Secondo l’American College of Cardiology, negli ultimi dieci anni gli infarti negli under 40 sono aumentati del 2% l’anno in proporzione a quelli registrati negli over 40, e il colesterolo elevato è risultato il fattore di rischio più rilevante per gli attacchi cardiaci ‘precoci’.

In Italia secondo le principali società scientifiche e il Ministero della Salute, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte. Sono responsabili del oltre un terzo (34,8%) di tutti i decessi e in particolare del 37,7% nelle donne contro il 31,7% negli uomini. Confermandole così come il KILLER numero 1 per la mortalità femminile.

Per tale motivo conoscere il proprio livello di colesterolo fin da giovani è cruciale per valutare il rischio cardiovascolare complessivo e mantenersi in salute a lungo.

SE HO IL COLESTEROLO ALTO SONO A RISCHIO AUMENTATO?

Si. Se in quantità eccessive costituisce uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache. Esso tende a depositarsi sulle pareti interne delle arterie, provocando la formazione di lesioni che le ispessiscono e le irrigidiscono. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo ad ostacolare, o bloccare del tutto, il flusso sanguigno, con conseguenti rischi a carico del sistema cardiovascolare. Il colesterolo alto è stato associato a diverse patologie, come l’infarto e l’ictus.

È VERO CHE LE DONNE SONO PIU’ PROTETTE RISPETTO AGLI UOMINI?

Dipende. Prima della menopausa le donne sono protette dal rischio cardiovascolare rispetto agli uomini. I dati dimostrano che mediamente hanno un ritardo di quasi un decennio nel manifestare problemi di carattere cardiovascolare. A garantire questa differenza è soprattutto la presenza di estrogeni che svolgono un’importante funzione regolatrice nel metabolismo dei grassi. Dalla menopausa in poi, con la riduzione degli estrogeni, si osserva un aumento del rischio. Si stima che più di 1/3 delle donne in postmenopausa presenti alti livelli di colesterolo.

A parità di livello di grassi circolanti, le donne presentano un rischio cardiovascolare più elevato degli uomini, con manifestazione di malattie più gravi.

COME POSSO SAPERE SE HO IL COLESTEROLO ALTO?

Purtroppo, la presenza di colesterolo alto nel sangue non provoca alcun sintomo precoce: può essere diagnosticato solo con un esame del sangue, che potrà dosare i livelli di colesterolo totale (LDL+HDL), colesterolo LDL e HDL. I valori sono espressi in milligrammi per decilitro (mg/dl) e sono stati associati a gradi differenti di rischio cardiovascolare. Mentre sono auspicabili livelli bassi di colesterolo totale e di colesterolo LDL, sono desiderabili livelli alti di colesterolo HDL.

IN CHE MODO IL COLESTEROLO ALTO CONTRIBUISCE ALLE MALATTIE CARDIACHE

Il colesterolo alto, noto come ipercolesterolemia o dislipidemia, consiste
Nell’avere un livello di colesterolo LDL superiore a quello raccomandato e un livello di HDL troppo basso che portano ad un rischio maggiore di sviluppare malattie CVD.

Se i livelli di colesterolo LDL nel sangue sono elevati, si accumula all’interno delle pareti dei vasi sanguigni. L’HDL aiuta a rimuoverlo ma se i livelli sono troppo bassi, non ce ne sarà abbastanza per rimuovere l’accumulo di LDL.

Nel tempo, l’accumulo di LDL all’interno dei vasi sanguigni può trasformarsi in una sostanza nota come placca che restringe e indurisce le arterie. Questo limita il flusso sanguigno, riduce l’apporto di ossigeno ai tessuti e crea uno stato infiammatorio. Quando ciò accade, si chiama aterosclerosi ed è considerato un tipo di malattia cardiaca, che rende maggiore la probabilità di avere un infarto o un ictus durante la vita.

QUALI SONO I VALORI DESIDERABILI DI COLESTEROLO

I valori desiderabili di colesterolo nel sangue sono variabili da individuo a individuo, in presenza o meno di fattori di rischio cardiovascolare associati e dell’età. 

Per i soggetti adulti senza altri importanti fattori di rischio cardiovascolare, i valori sono:

colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl
colesterolo LDL: inferiore a 116 mg/dl
colesterolo HDL: superiore a 50 mg/dl

Alcuni contraccettivi in presenza di altri fattori di rischio come ad esempio fumo, obesità ed età, possono influenzare i livelli di colesterolo circolante. Generalizzando, i contraccettivi combinati (con estrogeno e progesterone) migliorano il quadro lipidico mentre i contraccettivi con solo progestinico possono peggiorarlo. Prima di scegliere il tipo di contraccettivo ormonale da utilizzare, soprattutto in presenza di familiarità per malattie cardiovascolari e dislipidemie, parlane sempre col tuo ginecologo!

La prevenzione è la strategia principale per tenere il colesterolo entro i livelli suggeriti. È consigliabile quindi:

mantenere un’alimentazione sana, riducendo i grassi (soprattutto quelli saturi) e il consumo di alcol

controllare il peso corporeo

fare attività fisica in modo regolare

evitare il fumo

Oggi fare un test per il controllo del colesterolo è semplice e rapido. Non devi recarti per forza presso un laboratorio di analisi cliniche ma lo puoi misurare in pochi minuti e con costi contenuti. Come?

 

  • Con un kit di autodiagnosi o self-test rapido che puoi acquistare in farmacia oppure online
  • In farmacia grazie alle nuove apparecchiature di ultima generazione assai precise e affidabili.

Ricorda sempre che la differenza la fanno non singole le abitudini quotidiane ma lo stile di vita nel suo complesso!

  • https://www.epicentro.iss.it/colesterolo/epidemiologia Accesso effettuato il 11/01/2024
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