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Body Shaming: cos’è e come riconoscerlo

Il body shaming è sicuramente qualcosa a cui, fino ad alcuni fa, si prestava molta meno attenzione. Tuttavia, i tempi stanno cambiando e oggi si è molto più attenti e vigili su temi dall’enorme impatto sociale come il sessismo, il bullismo, il razzismo e altre forme di discriminazione. Il body shaming, come altri problemi di natura sociale, purtroppo è sempre esistito.

Semplicemente, in tempi recenti è stato individuato ed etichettato in modo tale che giovani e adulti, uomini e donne, possano riconoscerlo. La sua definizione ufficiale, ormai universalmente riconosciuta, afferma che “Il body shaming o derisione del corpo è l’atto di deridere e/o discriminare una persona per il suo aspetto fisico”.

COS'È IL BODY SHAMING?

Ti sei mai soffermata a pensare a quanto spesso, anche indirettamente, ci viene detto di cambiare il nostro aspetto? Le riviste offrono costantemente consigli su come perdere peso “in pochi giorni”, apparire più snelli “all’istante” e nascondere le nostre “imperfezioni”. Tutto questo senza sapere nulla di noi, tanto meno del nostro aspetto fisico. Questo è già un esempio di body-shaming, fenomeno oggi piuttosto facile da riscontrare. Alcune famose sitcom americane hanno fatto spesso uso (e abuso) del corpo dei personaggi in sovrappeso come base per le battute e l’ironia. È diventata una norma criticare gli aspetti del nostro corpo e, cosa ancor più grave, di quello altrui. Il body shaming (criticare sé stessi o gli altri a causa di un aspetto fisico) può portare a un circolo vizioso di giudizi e critiche. I messaggi dei media e degli altri spesso implicano che dovremmo voler cambiare, che dovremmo preoccuparci di apparire più snelli, più piccoli, più abbronzati, ecc ecc. E, se non lo facciamo, rischiamo di essere bersagli e vittime di body shaming da parte di qualcun altro. Si tratta, ovviamente, di un ricatto sociale al quale non bisogna cedere per nessun motivo. Nessuno ha il diritto di giudicarci per il nostro carattere e/o aspetto fisico né, tantomeno, deriderci per questo.

Il body shaming grava fortemente sulla autostima delle persone e incide sull’aumento degli stati d’ansia. Queste dinamiche conducono spesso a problematiche ancora più gravi soprattutto tra gli adolescenti. Body shaming e fat shaming possono portare alcuni a soffrire di bulimia, di anoressia o di depressione.

COS'È IL BODY SHAMING?

Il body shaming si manifesta con varie caratteristiche e diverse modalità. As esempio, può essere eterodiretto o autodiretto (meno frequente) e ha sempre una connotazione fortemente negativa. Di seguito trovi descritte le principali tipologie di body shaming, in modo tale da riuscire a riconoscerlo:

Criticare il proprio aspetto, attraverso un giudizio o un paragone con un’altra persona. (ad esempio: “Sono così brutta rispetto a lei”, “Guarda quanto sono larghe le mie spalle”).

Criticare l’aspetto di un’altra persona in sua presenza (ad esempio: “Con quelle gambe, non troverai mai nessuno che voglia uscire con te”).

Criticare l’aspetto di un altro a sua insaputa (ad esempio: “Hai visto cosa indossa oggi? Non è lusinghiero”. “Almeno tu non le assomigli!”).

Come è facile immaginare, quello etero diretto (ossia rivolto contro qualcuno) è il più diffuso. Indipendentemente dal modo in cui si manifesta, il body shaming spesso porta al confronto e alla vergogna e perpetua l’idea che le persone debbano essere giudicate principalmente per le loro caratteristiche fisiche.

QUALI SONO LE CAUSE DEL BODY SHAMING

Tutto questo ci porta alla domanda: se ha conseguenze così gravi, perché il body shaming è così comune? Un esempio di cui parliamo spesso è la gestione dei conflitti con i coetanei. Perché, quando siamo turbati, infastiditi o intimoriti da qualcuno, iniziamo subito a criticare il suo aspetto? “Non importa, è brutta”, può essere la difesa preferita in queste situazioni, soprattutto durante l’adolescenza e la giovinezza.

 

In un certo senso, ci sembra più facile puntare su qualcosa che possa far male al prossimo, come prendere di mira l’aspetto fisico, piuttosto che esprimere ciò che sta realmente accadendo a livello emotivo. Dire: “Sono molto ferita da come mi ha trattato la mia amica” o “Sono terrorizzata di perdere questa amicizia” ci rende più vulnerabili e quindi, soprattutto per i giovani, spesso è più facile nascondersi dietro al body shaming.

BODY SHAMING E SOCIAL MEDIA

Come forse già saprai, i social media purtroppo stanno giocando un ruolo allarmante nella diffusione del body shaming. Non a caso, il fenomeno viene definito spesso come una sorta di cyberbullismo. Questo accade poiché sulle piattaforme online entra in gioco una serie meccanismi di de-responsabilizzazione delle azioni e di deumanizzazione da parte di chi si trova “dietro a uno schermo” (non a caso vengono definiti “leoni da tastiera”). Purtroppo, per loro natura, i social appaiono come vetrine dall’altra parte delle quali si pensa non ci siano persone reali, con emozioni, pensieri e problemi altrettanto reali.

Su queste piattaforme, quindi, ci si arroga spesso il diritto di dire tutto ciò che si pensa, sull’onda del diritto di espressione. Si tratta ovviamente di un’arma a doppio taglio che, se da un lato ci ha permesso di scoprire punti di vista tagliati fuori dagli altri mezzi di comunicazione, dall’altro sfocia troppo spesso in un fiume di commenti, critiche e insulti“gratuiti” verso il prossimo.

 

Il body shaming sui social media spesso si manifesta in una vera e propria violenza psicologica ai danni della malcapitata vittima di turno. Inoltre, quasi sempre le vittime di body shaming sono donne e ciò accade per due motivi:

È dunque, cruciale riconoscere per tempo queste forme di discriminazione e denigrazione della persona, denunciandole prontamente!

COME COMBATTERE IL BODY SHAMING?

In situazioni come quelle sopra elencate, esprimere i veri sentimenti piuttosto che le critiche fisiche può essere un ottimo primo passo. Secondo alcune recenti rilevazioni, diversi pazienti hanno ammesso quanto sia difficile individuare modi per esprimere la frustrazione senza ricorrere a pratiche discriminatorie come il body shaming, poiché questa è diventata la risposta più comune. 

 

Può essere quindi utile esercitarsi a identificare il motivo per cui si è turbati da una situazione. Inizia a pensarlo e, infine, verbalizzalo con chi sta intorno.

Ecco alcune cose che puoi fare concretamente:

Individua chi nella tua vita ha un atteggiamento positivo verso il corpo e l’aspetto fisico, sia proprio che altrui. Pensa alle persone che celebrano il loro corpo per quello che può fare e a quelle che non si permetterebbero mai di commentare l’aspetto fisico degli altri. Trascorrere del tempo con queste persone può essere particolarmente utile quando si sta lottando con il proprio body shaming interiorizzato e aiuta a vedere sé stessi (e gli altri) in modo più positivo.

Affronta sempre chi fa body shaming su un altro individuo, che sia uomo o donna. Una volta presa coscienza dei propri comportamenti di body shaming, potresti notare quanto spesso lo facciano i tuoi amici, familiari o colleghi di lavoro.

Parla con loro: discuti il motivo per cui ti infastidiscono certe cose e aiutali a capire che può essere offensivo anche per loro.

Ricorda di apprezzare te stessa per come sei, valorizzando le imperfezioni! Sono queste ultime a renderci unici come individui e sono, spesso, i nostri veri punti di forza. Forse, anziché lottare per ottenere un’immagine “perfetta” del corpo (che non esisterà mai!), puoi provare a focalizzarti su alcuni piccoli dettagli che ti rendono unica.

Ad esempio, quel nuovo taglio di capelli che hai appena scoperto e che, molto probabilmente, ti starebbe benissimo. Oppure, indossando quel vestito che ti piace tanto! Insomma, trova qualcosa di “fisico” o di “non fisico” che ti faccia sentire speciale e celebralo ogni giorno. Soprattutto, sentiti sempre libera di fare ciò che fa bene a te stessa e alla tua salute!

CHIEDI AIUTO SE TI SENTI IN DIFFICOLTÀ

Potrà sembrarti banale o scontato ma, se hai bisogno di rivolgerti a qualcuno perché ti senti discriminata, bullizzata o vittima di body shaming, non esitare a farlo! 

 

Oltre all’amico/a, al partner e ai familiari con cui confidarsi, esistono professionisti qualificati e centri specializzati che si occupano proprio di aiutare e tutelare le persone in difficoltà, come le vittime di violenza verbale o fisica.

La nostra salute psicologica è sacrosanta e va preservata. Inoltre, è sempre giusto denunciare apertamente qualsiasi forma di violenza e discriminazione.

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