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Cultura «PHYGITAL» e Gender Digital Divide

Quando abbiamo compiuto di nuovo il nostro primo spostamento in macchina subito dopo il periodo critico della pandemia, magari siamo partiti da casa un po’ in anticipo rispetto al solito. Abbiamo tenuto conto degli eventuali imprevisti da post pandemia che ci aspettavamo di trovare nel nostro ristorante o locale preferito, tendenzialmente affollato nel fine settimana, e in cui oggi magari conviene prenotare con un certo anticipo. Una volta arrivati in loco, però, qualcosa di diverso si è palesato davanti ai nostri occhi. Siamo rimasti inizialmente sorpresi nel vedere persone che ordinavano da mangiare dopo aver scansionato il menu tramite un semplice QR Code, attivabile tramite il proprio smartphone. Un modus operandi che all’inizio ci ha sorpreso e che ora, invece, fa (quasi) parte della nostra quotidianità.

 

Lo scenario che ti abbiamo appena descritto (molto frequente oggi) è un’esperienza digitale di cui noi clienti/consumatori fruiamo in un posto “fisico”. Lo stesso accade quando facciamo la spesa al supermercato e utilizziamo le casse automatiche, oppure quando ordiniamo la spesa della settimana attraverso una specifica App, per poi vedercela recapitare a casa poco dopo. Questo tipo di user experience è definita come “phygital”, perché unisce un servizio digitale con qualcosa di “fisico”, di concreto. Interessante, vero? Ma cerchiamo di approfondire meglio il concetto di phygital, oggi sempre più presente nella nostra società e cultura.

COSA SIGNIFICA "PHYGITAL"?

Come suggerisce la semantica stessa, il termine “phygital” è una sorta di crasi (unione di due parole diverse) e indica, appunto, la combinazione tra “fisico” e “digitale” (in inglese, “physical” & “digital”). In sostanza, si cerca di creare un’esperienza digitale per i clienti che riproduca la sensazione del processo di acquisto fisico, eliminando al contempo gli inconvenienti di un negozio tradizionale. Per fare un esempio, quando si entra in un negozio Amazon Go, si prende ciò che serve e si esce senza una cassa fisica, si fa essenzialmente un acquisto virtuale. Si prende qualcosa da un negozio fisico, ma si fa il check-out digitale grazie a una serie di telecamere e sensori che detraggono automaticamente l’importo dovuto al negozio.

A cosa servono le esperienze digitali?

Ora potremmo chiederci perché abbiamo bisogno di esperienze digitali in un mondo che sta diventando sempre più digitale. In realtà, un’esperienza digitale end-to-end per il cliente o consumatore è ciò che ogni brand dovrebbe cercare di offrire. Ma è vero che i negozi solo “fisici” sono in declino? Alcuni dati sembrerebbero addirittura suggerire il contrario. Il rapporto State of Consumer Behavior del 2021 indica che il 33% degli acquirenti preferisce ancora i negozi fisici perché può toccare con mano e interagire con i prodotti. Inoltre, il 61% è più propenso a spendere di più quando fa acquisti in un negozio «fisico» e non virtuale. In effetti, potreste essere sorpresi di sapere che nel 2022 i rivenditori statunitensi hanno aperto il doppio dei negozi che avevano chiuso nel 2021 a causa della pandemia.

L’opinione comune è che le persone amano fare acquisti nei negozi fisici. Ma non amano il fastidio delle lunghe code o l’attesa del proprio turno per parlare con un addetto alle vendite. Pertanto, alcuni negozi sono sicuramente destinati a rimanere, così come aeroporti e fast-food. D’altro canto, però, è sempre più importante poter offrire anche una esperienza digitale negli spazi commerciali fisici.

Come si presenta la nostra esperienza in un mondo phygital?

In un mondo digitale ideale, entri in un negozio dopo aver visto in vetrina qualcosa che attira la tua attenzione. Provi il prodotto e/o interagisci con esso, scansioni un codice QR per ottenere maggiori dettagli online. Infine, lo ordini direttamente a casa tua o effettui un pagamento digitale prima di andartene con il prodotto. Quando si decide di andare a cena fuori, si dovrebbe poter prenotare sempre il tavolo online. Quando si arriva al ristorante, si dovrebbe poter scansionare un codice QR per il menu e ordinare direttamente sull’app.

 

In questo modo, ora è possibile anche pagare il conto in modo digitale. Negli aeroporti, dovreste essere in grado di effettuare il check-in con i bagagli annessi in aree specifiche dedicate, dove ci si può muovere autonomamente. La parola d’ordine in questo caso sarà “self-service” o “self-checkout”. Tutto questo farà risparmiare molto tempo e renderà il processo di acquisto rapido, pratico e sicuro. Questa e’ l’esperienza phygital!

Ma quali sono le basi di un’esperienza phygital?

Partendo da un recente articolo pubblicato da Forbes, (Phygital — What Is It And Why Should I Care?) nel quale la nuova esperienza digitale del cliente nel mondo phygital, è costituita da principi chiave. Vediamone alcuni applicandoli alla nostra realtà quotidiana
LE ESPERIENZE PHYGITAL SONO SPESSO MULTICANALE o OMNICHANNEL

L’esperienza phygital deve essere vista in modo più olistico. Consideratelo come un organismo intero in cui ogni parte è a disposizione dell’altra, anziché come un amalgama di processi e canali diversi che lavorano in silos. La collaborazione è fondamentale per il successo del modello phygital.

LA PSICOLOGIA DEL CONSUMATORE È LA CHIAVE DEL MONDO PHYGITAL

La persona che utilizza un servizio o il consumatore è al centro dell’ecosistema phygital. Per essere bravi nei modelli di marketing phygital, i brand devono comprendere rapidamente e in profondità la psicologia del consumatore.

LE AZIENDE STANNO REVISIONANDO I LORO MODELLI DI BUSINESS

Come già detto nel primo punto, per far funzionare un sistema phygital è necessario un approccio olistico ai canali utilizzati. Ciò significa che sia il personale che la tecnologia lavorano in tandem per ottenere l’obiettivo prefissato e non sono in competizione fra loro.

L'IMPEGNO VERSO IL PHYGITAL RICHIEDE TENTATIVI ED ERRORI, OLTRE CHE COMPROMESSI.

Ogni volta che si presenta un modo nuovo e dirompente di fare le cose, le organizzazioni e la società vengono scosse dal basso verso l’alto. Quindi si deve essere pronti a raggiungere un compromesso tra canali utilizzati e i vari interlocutori per far funzionare correttamente questo modello.

IL PHYGITAL È UN CONCETTO (E NON SOLO) IN CONTINUO DIVENIRE

Il concetto phygital è (ancora) abbastanza nuovo sia nella nostra cultura che in diversi ambiti e settori, richiede pertanto, un cambiamento graduale e continuo. Anche la definizione stessa di esperienza phygital cambia ogni giorno. Sicuramente le nuove generazioni, essendo native digitali, hanno già una forte propensione per questa cultura sempre più ibrida tra l’analogico e il digitale. Tra la realtà fisica e quella digitale.

La cultura phygital sta prendendo sempre più piede grazie all’innovazione, ma anche grazie al grado di responsività delle singole persone.

Ma quale è il ruolo delle donne nella cultura phygital

Circa metà della popolazione del pianeta è di sesso femminile. Anche se questo dato sembra scontato e quasi fuori luogo, dovrebbe far riflettere su un concetto tanto ovvio quanto importante: l’uso della tecnologia e la fusione dei settori pubblico e privato devono cercare di cancellare il divario digitale di genere (Gender Digital Divide) e creare una società più equa, giusta e sostenibile. Per le donne il mondo phygital è una grande opportunità perché nella cultura phygital viene promosso il valore dell’unicità e diversità della persona come catalizzatore di innovazione.

Negli ultimi decenni sono stati raggiunti obiettivi importanti come l’aumento del numero di ragazze a scuola e nei centri di formazione e la riduzione dei matrimoni precoci. Ma la strada da percorrere è ancora lunga. Inoltre, occorre tenere presente che gli effetti della crisi sanitaria causata dalla Covid- 19 potrebbero non solo annullare alcuni di questi risultati, ma anche peggiorare le situazioni di disuguaglianza esistenti, come ha sottolineato l’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

“L’uguaglianza di genere non è solo un diritto umano fondamentale, ma anche uno dei mattoni essenziali per un mondo pacifico, prospero e sostenibile”. È così che le Nazioni Unite descrivono l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5, che mira a “raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”.

IL GENDER DIGITAL DIVIDE: UN GAP DA RECUPERARE

Oggi in Italia sono circa cinquanta le donne più influenti al momento nel settore digitale. Storie di sacrificio e di successo che possono fare, però, da traino a tante altre donne professioniste che stanno lavorando o si stanno formando nel mondo digital. Nonostante il sesso femminile sia (ancora) abbastanza escluso da lavori in ambito digitale (rispetto agli uomini), gli attuali dati parlano chiaro: le donne si sono differenziate per le loro capacità e competenze nel mondo dell’innovazione, della comunicazione, della tecnologia digitale e della scienza. Un ottimo motivo per andare verso un mondo più inclusivo e paritario, in cui le donne possano dare il loro contributo nell’odierna cultura phygital che, ormai, contraddistingue il nostro pianeta (soprattutto l’occidente) e fa parte della nostra quotidianità.

“C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.”

IL DIGITALE HA (SEMPRE PIU’) BISOGNO DI DONNE

La maggiore digitalizzazione, tecnologia e formazione nel futuro delle piccole e grandi aziende guarda con sempre più attenzione alle donne: quelle da inserire in organico per capacità e competenze e quelle che scelgono di fare impresa e/o mettersi in proprio. In Italia sono più di due milioni le donne che, a diverso titolo, fanno impresa tra titolari, socie e amministratrici.

Insomma, di esempi di successo nel mondo femminile ce ne sono eccome! Non dimentichiamoci, infine, le spiccate e comprovate capacità di problem solving e multitasking che caratterizzano noi donne. Doti che si “sposano” perfettamente con le tecnologie digitali e con l’attuale cultura phygital. Ci auguriamo, quindi, una partecipazione sempre più concreta, da parte delle donne, in questo ambito. E tu? Cosa pensi della cultura phygital e del Gender Digital Divide? La tua opinione o conoscere il tuo punto di vista è per noi è molto importante!
  • Chesser A, et al.. Inform Health Soc Care. 2016;41(1):1-19​
  • Jennings L, Gagliardi L. Int J Equity Health, 2013 Oct 16;12:85.​
  • Paul Prior, Forbes 2021; Phygital — What Is It And Why Should I Care? 
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